eh si, chi ha indovinato? Stiamo proprio parlando della squisitissima pastiera napoletana
Ingredienti per il ripieno:
300 gr di grano già cotto,
400 ml di latte intero
un cucchiaio di burro (optional)
un cucchiaio di zucchero,
1 bustina di vanillina
400 gr di ricotta di pecora freschissima
300 gr di zucchero,
5 uova,
50 gr di acqua di fior d'arancio (o, in mancanza una fialetta di aroma),
2 limoni,
150 gr di arancia e limone canditi (tagliati a tocchetti piccoli),
150 gr di zucchero al velo
un pizzico di sale
Ingredienti per la pasta frolla:
500 gr di farina,
3 uova,
200 gr di zucchero,
200 gr di burro,
la buccia grattugiata di un limone
un pizzico di sale
Procedimento:
Il giorno prima prepariamo la pasta frolla e la lasciamo riposare fino al momento dell'uso (ricordiamo che va lasciata in frigorifero già nella sua teglia per ottenere un risultato migliore).
Teniamo da parte una piccola palla di pasta frolla che ci servirà per decorare la pastiera.
Mettiamo a sobbollire, a fuoco lento, il grano con il latte, il burro ed il cucchiaio di zucchero. Facciamo cuocere sino a quando il composto non avrà assunto un aspetto cremoso. Lasciamo raffreddare completamente.
Mettiamo quindi la ricotta in una ciotola abbastanza capiente e la lavoriamo con un cucchiaio di legno in modo da renderla ariosa. Aggiungiamo poi i 300 gr di zucchero e lavoriamo ancora. Aggiungiamo quindi i cinque tuorli ed i tre albumi montati a neve ben ferma con un pizzico di sale, la scorza grattugiata dei limoni, l'acqua di fiori d'arancio ed i canditi tagliati a tocchetti.
Uniamo quindi la crema di grano e mescoliamo ulteriormente.
Rimuoviamo la teglia con la pasta frolla dal frigo e la colmiamo con il ripieno.
Con la pasta rimanente formiamo delle strisce che disponiamo a griglia sul ripieno (a mò di crostata).
Mettiamo in forno già caldo, in posizione piuttosto bassa, a circa 150 gradi per un paio di ore.
Una volta che la superficie della pastiera si presenta dorata e la cucina profuma di buono...la rimuoviamo dal forno e la lasciamo risposare il luogo fresco per tre giorni.
Gnam, gnam, gnam (suoni emessi da golosa divoratrice di pastiere)
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